Si vocifera che entro la metà del 2013 per i pagamenti in contanti superiori ai 50 euro sarà obbligatorio utilizzare il bancomat o la carta di credito. Dicono per contrastare il nero e l'evasione fiscale. Con questa scusa assai poco convincente (visto che basterebbe permettere ai contribuenti di detrarre le spese dal proprio reddito per far scomparire in un attimo l'evasione) sarà ormai limitata al lumicino la nostra libertà personale e la nostra privacy (dal 31 Ottobre 2012 l'agenzia delle entrate avrà libero e automatico accesso a tutti i nostri movimenti bancari). Fare già oggi un prelievo superiore ai 1000 euro dal proprio conto corrente sembra essere un reato visto che si è sottoposti ad un interrogatorio e bisogna firmare una dichiarazione sui motivi del prelievo.
Chi conosce il funzionamento del sistema bancario e della riserva frazionaria sa che il denaro depositato a vista non c'è perchè è stato prestato più volte e che le banche sono tutte tecnicamente insolventi (solo la presenza della banca centrale permette alle banche commerciali lo svolgimento dell'attività attraverso iniezioni di liquidità stampate dal nulla).
Ecco allora che la Moneta Locale Cartacea (qui sopra raffigurata dalla sterlina di Totnes) che spesso accompagna le iniziative di transizione non solo rinvigoriscono l'attività economica locale perchè sono accettate di buon grado dai commercianti del loco, ma può essere anche un valido aiuto a mantenere quel poco di libertà economica che ancora ci è rimasta. Un domani, senza più contanti cartacei, chiunque, semplicemente chiudendo il nostro account bancario, potrà ridurci in povertà dalla sera alla mattina.
A questo punto una domanda nasce spontanea, a quando la Moneta dell'Oglio Po?!
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