Orto Sinergico

Orto Sinergico

giovedì 28 giugno 2012

MONETA COMPLEMENTARE PER L'OGLIO PO !

La presenza di un Gruppo di Acquisto Solidale è un'anomalia. E' un controsenso. Perchè dovremmo complicarci la vita per dei semplici acquisti di cibo e quant'altro con tutti i supermercati che ci sono in zona. Quindi o siamo matti, e qualcuno di noi lo è, oppure esistono delle motivazioni profonde perchè una persona, una famiglia, un gruppo di 120 Famiglie decide di comprare in modo diverso, direttamente dai produttori locali, con un occhio particolare alla qualità, al basso impatto ambientale, al sostegno dei piccoli produttori. Evidentemente il "mercato" della grande o piccola distribuzione (quella che è sopravvisuta) non riesce a rispondere ai bisogni delle persone, preoccupata più della confezione esterna, delle luci, della musica, che al contenuto dei prodotti (l'importante è che i marchi siano riconoscibili e spendano un bel pò di soldi in campagne promozionali). Quel che conta è la posizione sullo scaffale a misura di sguardo e di mano, il resto passa in secondo piano.

Allo stesso modo ci stiamo interrogando oggi anche sulla moneta che usiamo, l'euro, sempre più in crisi e che rappresenta sicuramente una concausa dei nostri problemi economici quotidiani.
Un Gas lavora principalmente con aziende locali e quindi sicuramente la nostra attività  è importante per l'economia locale e cerchiamo per quanto possibile di utilizzare i contanti nelle nostre transazioni.
Però forse l'utilizzo di una moneta locale potrebbe sicuramente dare un maggiore impulso affinchè quello che viene prodotto, scambiato e consumato rimanga il più possibile sul territorio.

Incredibile pensare ad una moneta locale, come ad un Gas, ciò dimostra che il "mercato" dell'euro oggi non aiuta le persone nelle loro transazioni quotidiane.

L'unico dubbio è la moneta elettronica, perchè con la sparizione del contante, che viene incentivato dalle monete complementari, non vorremmo passare dalla padella alla brace, perdendo quell'ultimo baluardo di libertà rappresentato dal possesso fisico del proprio denaro, come sostentamento della propria famiglia, visto che già con l'euro rischiamo un "BANK HOLIDAY".

Chissà se questi professori della Bocconi Amato e Fantacci, oltre che ad andare a Nantes (Francia) e al Comune di Parma, vogliano applicare le loro teorie anche con un GAS ?!








Sinossi

La finanza ha un compito vitale: dare respiro e slancio all’economia. Oggi predomina una forma di finanza, quella dei mercati finanziari, che non svolge bene il suo lavoro. Anzi talvolta lavora contro. Occorre pensare e praticare un’altra finanza. A dispetto della crisi economica che essi stessi hanno innescato, i mercati finanziari hanno acquistato un potere sempre crescente. Lungi dall’essere divenuti l’oggetto di riflessione e di riforma, i mercati finanziari continuano a dettare legge. Letteralmente: impongono politiche economiche agli stati, depongono governi che giudicano inadempienti, abrogano diritti che vedono come intralci, scardinano patti sociali, ridisegnano equilibri e alleanze internazionali. Il tutto senza che nessuno si assuma personalmente e politicamente la responsabilità di tali decisioni. Il dominio dei mercati finanziari è politicamente illegittimo, economicamente dannoso, umanamente aberrante. Bisogna venirne fuori. Non si tratta tuttavia di «abolire la finanza», ma di impegnarsi nel progetto di cambiare radicalmente la sua forma. Sul piano pratico alcuni germi di cambiamento stanno già emergendo. Assistiamo al ritorno a pratiche finanziarie e bancarie fino a poco tempo fa considerate obsolete, ma che ora mostrano tutta la loro solidità, come le forme di credito cooperativo e di finanza senza interesse. D’altra parte, emergono spontaneamente altre pratiche, come i sistemi di compensazione, locali e internazionali. Quello che invece manca ancora è una prospettiva d’insieme, teorica e politica, nella quale inquadrare le pratiche vecchie e nuove. Questo saggio è dedicato a pensare e progettare un’altra finanza.

da "Il Vostro" - 20 giugno 2012
Addio contanti? D’accordo 8 su 10
E in Lombardia presto il “lombard”

Massimiliano Capitanio
Gestire il denaro circolante costa 10 miliardi di euro alla sola Italia: troppo, si moltiplicano i progetti per farne a meno. La gente è d'accordo, certifica Mannheimer, mentre il vicegovernatore Gibelli prosegue con la sperimentazione della moneta elettronica per le 820mila imprese regionali, uno strumento per agevolare il credito
Massimiliano Capitanio
MILANO - L’Europa getta al vento 84 miliardi di euro per gestire, movimentare e distribuire denaro contante. Di questi addirittura 10 miliardi svaniscono nella sola Italia. Basterebbero questi dati per dare un senso alla seconda edizione di “No cash day”, la giornata contro il denaro contante ospitata questa mattina in Regione Lombardia, col patrocinio del ministero allo Sviluppo economico.
Una giornata arrivata a pennello nei giorni in cui il Pirellone, grazie all’impegno del vicepresidente Andrea Gibelli (Lega Nord), sta seriamente studiando, con tanto di docenti della Bocconi, l’introduzione di una moneta complementare, che con tutta probabilità, si chiamerà «Lombard». I modelli vanno dal Sardex adottato in Sardegna (ne abbiamo parlato qui) al Sicanex della Sicilia fino ai casi più noti del Nanto a Nantes (ne abbiamo già parlato qui), del Wir di Basilea o dell’Ithaca hours nello stato americano di New York. Nella Germania padrona e matrona dell’euro sono ben 23 i circuiti alternativi alla moneta di Bruxelles. L’esigenza di ridurre i costi di circolazione del contante (con tanto di presentazione di un pos tascabile da collegare a cellulari e tablet, il «Jusp») si è quindi sposata con la corsa di molti territori a una moneta complementare all’euro, che riduca costi, agevoli il credito, imponga trasparenza e, non da ultimo, dia una dimensione glocal al commercio e all’industria, favorendo l’interscambio in loco.

LOMBARD - Il vicepresidente lombardo Gibelli ha quindi plaudito allo spirito di “No cash day”, auspicando anzi che la manifestazione diventi una piattaforma permanente con l’obiettivo di arrivare ad una progressiva eliminazione del denaro contante e per introdurre una moneta elettronica per le 820mila imprese lombarde, uno strumento anticiclico e più disponibile rispetto all’euro. Pur precisando che la Lombardia è nella fase di studio, l’obiettivo per Gibelli è quello di arrivare a breve alla progettazione definitiva sul modello di Nantes. Nessuna concorrenza alle banche, ha precisato Gibelli, ma una risposta concreta agli imprenditori che, a livello globale, chiedono di poter essere liberamente finanziati.

CARTA E MONETA ADDIO - A dar man forte allo spirto “No cash” e al sogno “Lombard” del Pirellone, i dati dell’istituto Ispo di Renato Mannheimer, presente al convegno. Se il 57% del campione “web” intervistato dice di conoscere la realtà delle monete complementari (per una panoramica si veda http://www.monetacomplementare.org/), il 62% degli italiani sarebbe disposto ad utilizzarle. Ma il dato rilevante è che l’80% degli italiani vorrebbe sbarazzarsi di carta e moneta, auspicando l’utilizzo di bancomat e carte di credito anche per giornale e caffè. Con buona pace dell’evasione e della criminalità organizzata. Lo sapevate che il 42% delle rapine fatte in Europa avviene in Italia? Una cosa è certa. I costi dei circuiti elettronici devono calare. Una prima risposta arriva da due studenti 25enni, Jacopo Vannetti e Giuseppe Saponaro. Il loro «Jusp» (http://www.jusp.com) è un rivoluzionario pos fai da te, applicabile a smartphone e tablet. Nel futuro digitale ci sono già due nazioni: Islanda e Norvegia, già oggi, non sanno praticamente più cosa siano i contanti. Profondo Nord…

- - - - -
 http://grognards2011.blogspot.it/2012/06/unaltra-moneta-locale-quella-di-nantes.html

http://ctzen.it/2012/06/14/rebeldino-la-moneta-alternativa-catanese-lesperto-leuro-non-e-lunica-soluzione/

 http://icebergfinanza.finanza.com/2012/05/23/da-nantes-a-parma-la-rivoluzione-creativa/

 http://www.ilvostro.it/economia-e-lavoro/macche-euro-e-lira-la-lombardia-sperimenta-davvero-la-propria-moneta/23159/

http://www.byoblu.com/post/2012/06/28/La-Moneta-di-Nantes.aspx

http://www.bancaforte.it/news/anticrisi-nantes-prova-la-moneta-locale-virtuale-2


Nessun commento: