Orto Sinergico

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sabato 25 febbraio 2012

70 FAMIGLIE DELL'OGLIO-PO SOCIE DEL GASALASCO NUOVI INCONTRI NEL VIADANESE







In un periodo di recessione dove tutto decresce e non per scelta ma per necessità, nel Territorio Casalasco-Viadanese c'è una nuova iniziativa che sta crescendo a vista d'occhio. Si chiama “gasalasco”, un Gruppo di Acquisto di generi alimentari e non, formato ad oggi da Settanta Famiglie, parte del progetto“Filiera Corta Solidale”, Associazione di Promozione Sociale di Cremona (per un totale di 230 soci).
I Soci Gasisti, che si possono iscrivere via internet sul sito www.filieracortasolidale.it scegliendo come gruppo di appartenenza gasalasco, effettuano gli acquisti on-line e ogni due settimane ritirano i prodotti a Casalmaggiore.
In pochi mesi c'è stato un boom di iscrizioni a testimonianza del fatto che sul territorio mancava una esperienza come questa. Chi gestisce il gasalasco non si stupisce affatto dell’interesse perchè i prodotti sono buoni, a Km zero, cioè acquistati da produttori locali e nella maggior parte dei casi biologici. C'è un po di tutto dalla Pasta, ai formaggi di mucca e di capra, dalle carni rosse e bianche, la frutta e la verdura di stagione, i detergenti e i prodotti per l'igiene, le farine e i prodotti da forno, il miele, l'olio, il riso, il vino ed i salumi nostrani.
La qualità e salubrità dei prodotti è al primo posto ed i prezzi sono abbordabili, perchè la forza del gruppo e la mancanza di intermediazioni tra chi produce e chi consuma taglia i costi inutili. Una iniziativa che fa bene alla pancia ed anche al portafoglio di chi consuma, ma anche di chi produce. Un vero sostegno all'economia locale fai da te, che favorisce oltretutto la conservazione del territorio disincentivando l'abbandono delle campagne per i giovani agricoltori, costretti a mollare perché i prezzi del mercato non coprono i costi oppure perché altre fonti di reddito come il fotovoltaico a terra o il biogas rendono di più. Una iniziativa che guarda al presente ed al futuro delle necessità alimentari della popolazione locale: bisogni primari che non si possono delegare a qualche multinazionale del cibo o della grande distribuzione, perchè la disponibilità di cibo, basata sul trasporto su gomma proveniente da centinaia se non migliaia di chilometri di distanza si rivela in tutta la sua insensatezza, quando una nevicata un po più abbondante o uno sciopero di qualche giorno rendono gli scaffali dei supermercati semi vuoti.
Le persone fanno gruppo, si auto-organizzano, per risolvere insieme le necessità quotidiane del buon vivere, fatto di meno quantità e più qualità. Relazioni di amicizia si uniscono ed un atto di acquisto ormai spersonalizzato, si ritrasforma in convivialità. Quella convivialità persa dei negozi sotto casa, detti di prossimità, ormai quasi tutti chiusi, luogo di chiacchiere e di fiducia reciproca dove il conto pagato a fine mese si scriveva su un quadernetto, una stretta di mano e via. Al gasalasco la spesa si paga alla consegna e in contanti e tutti regolarmente si presentano a ritirare ciò che hanno ordinato via internet e chi non può avverte per tempo o si fa aiutare da qualche altra persona del gruppo: comportamenti normali di un tempo che fu, ma che al gasalasco sono la normalità. Forse questo è l'aspetto migliore del gasalasco: risentire il gusto del cibo che sa di cibo e di relazioni che sanno di relazioni. Profumi antichi, ma calati nella nostra realtà quotidiana fatta di tecnologia e social network che anche da noi non mancano: sms, email, gruppo facebook e blog sono all'ordine del giorno. I soci hanno a loro disposizione ben tre numeri di cellulare in caso di difficoltà, l'email gasalasco@yahoo.it , il gruppo gasalasco su Facebook ed il blog gasalasco.blogspot.com per tenersi informati sulle novità, chiedere informazioni sui prodotti, fare critiche o dare suggerimenti. Una brochure di presentazione, gli incontri sul territorio, ma soprattutto il passaparola fanno evolvere il progetto.
A breve anche un punto informativo fisico fronte strada in centro a Casalmaggiore, che permetterà anche a chi non è avvezzo alla tecnologia, con un pensiero rivolto soprattutto agli anziani, di prenotare la spesa compilando un ordine cartaceo. E poi tante collaborazioni con gli Enti, le Associazioni, i Movimenti e le Botteghe dell'equo e solidale presenti nel territorio sono all'ordine del giorno.
Un progetto culturale molto ampio, fuori dagli schemi dei partiti e dalle appartenenze politiche, perchè il cibo e la conservazione della natura non hanno colore , ma sono di tutti. Nei prossimi mesi si presenterà direttamente ai Viadanesi (dove è già presente con molti iscritti) e precisamente nelle date del 9 Marzo e del 27 Aprile a Viadana e a San Matteo delle Chiaviche si terranno due incontri dal titolo “Serata di incontro e confronto con il gruppo di acquisto oglio po” patrocinato ed organizzato da “Ecomuseo di San Matteo delle Chiaviche”, “Consorzio del Parco Naturale dell'Oglio Sud”, “Comune di Viadana” attraverso l'Assessorato all'Ambiente (laboratorio didattico di Viadana), Muvi Musei Viadana. Agli incontri saranno presenti Claudia Barbieri, Presidente di Filiera Corta Solidale , Laura Rossi, coordinatrice di Filiera e Giancarlo Simoni addetto a organizzazione e sviluppo del Gruppo d'Acquisto.

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