Orto Sinergico

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mercoledì 1 febbraio 2012

QUARANTA FAMIGLIE !


Buona affluenza di pubblico ieri sera all'incontro organizzato dal Gasalasco, che ha visto l'intervento di Claudia Barbieri e Laura Rossi rispettivamente presidente e coordinatrice di Filiera Corta Solidale. Fabio Perini coordinatore del gruppo locale ha posto alcune domande e chiesto chiarimenti, il tutto condito con un buffet a Km zero fatto in casa dalle famiglie socie con le farine del Gas.  I produttori invitati l'azienda agricola Canovetta di Vescovato fornitore di carne rossa e l'azienda CandiaBio di Torrile fornitore di Parmigiano reggiano biologico hanno illustrato la loro attività votata alla qualità e rispettosa del benessere degli animali. Particolarmente apprezzato è stato il parmigiano reggiano  bio stagionato 72 mesi difficile da trovare in commercio, perchè di non facile realizzazione senza latte di alta qualità.  Il patto fra consumatori e produttori è la soluzione migliore a questi tempi di crisi economica. In molti si interrogano sulla salubrità del cibo e sulla sostenibilità dell'economia locale in un mondo globalizzato dove la produzione si sposta dove costa meno e dove la qualità lascia il campo alla quantità ed all'assenza di regole. La forza del gruppo permette alle famiglie di acquistare a prezzi ragionevoli cibo buono locale, mentre il produttore virtuoso si assicura una certa continuità del venduto senza dover sottostare ai ricatti ed ai prezzi del mercato che li obbligherebbe ad abbassare la qualità. Una soluzione semplice che funziona, dettata dal buon senso, che in molti stanno scoprendo ed apprezzando anche nel nostro territorio. Che queste non siano solo chiacchiere e che l'iniziativa risponde ad una esigenza reale delle persone lo dimostra l'adesione in massa sempre di nuovi iscritti registrata in questi ultimi mesi da quando la stampa e il passaparola stanno informando di questo nuovo modo di fare la spesa. Ripartire dal Cibo, dai rapporti personali di fiducia tra le persone sembrano  la risposta migliore in questi tempi di paura e solitudine per un futuro incerto dettato da manovre finanziarie, spread e liberalizzazioni dell'economia alquanto distanti dai veri bisogni dell'uomo. Siamo passati da 10 a 40 famiglie in tre mesi e crediamo che a fine anno arriveremo a 200 e forse anche di più. Iniziative del genere lasciano la speranza che questa società in crisi economica, ma anche di valori, possa cambiare in meglio, nonostante il bombardamento pubblicitario costante, che incita ad un acquisto conpulsivo fine a se stesso. In questo mondo che va alla velocità della luce ci sono ancora persone che si fermano a pensare e prendono decisioni controcorrente. Bene !!

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