Stefania Rossini: Noi l'abbiamo invitata all'Ecofiera Oglio Po a spiegare la Sua vita e a presentare il Suo Libro. Ci proveremo fino all'ultimo per averla tra gli ospiti. Intanto vi consigliamo di consultare il blog http://natural-mente-stefy.blogspot.it/
Dal Sito:
http://www.tipitosti.com/risparmiarevivere-con-poco-stefania-rossini.html
Vivere con poco: intervista a Stefania Rossini
Creato il 31 luglio 2012 da Tipitosti Una vita controcorrente, una vita con poche risorse. Ma guai a parlare di sacrifici.No, Stefania Rossini, blogger di Bionieri 37 anni, bresciana, tre figli, casalinga tuttofare, un marito operaio metalmeccanico. non ci sta. E sbotta: “Io sacrifici? Ma scherza? Dalla vita ho avuto tanto. Direi che sono alla continua ricerca di soluzioni per continuare a vivere con 5 euro ogni giorno. Vi assicuro, le idee sono tante e le ho raccolte nel mio libro: “Vivere in cinque con 5 euro al giorno è possibile”, edizioni L’età dell’Acquario.
Per lei, creatrice del gruppo dei bionieri, ai confini tra il selvatico e il coltivato, è un divertimento.
In questa intervista ci spiega come si fa a vivere con poco e ad essere felici.
Com’è la sua giornata standard?
Non ho una giornata standard, la mia giornata inizia alle 6,30, a volte anche prima. Le cose da fare sono sempre tantissime. Le valuto in base alle esigenze dei miei figli, alla temperatura, ai capricci delle mie figlie – che “portano via un sacco di tempo” – alle esigenze quotidiane di tutti componenti della famiglia.
Programmi dettati dal tempo: cosa significa? Se piove, non posso andare nell’orto a seminare e piantare. Ci vado solo per raccogliere qualcosa per i pasti. Quindi ho più tempo per altre cose. Se i bimbi vanno a scuola, ho quasi tutta la mattina libera, quindi posso organizzarmi per moltissime attività. Se sono in vacanza, invece, riesco a fare molto meno. Se è finito il pane, subito mi metto ad impastare. Inoltre, se i bimbi si alzano con richieste culinarie particolari cerco di accontentarli quasi sempre. Insomma, non ho programmi. Mi godo la bellezza della decisione istantanea. Adoro improvvisare.
Ma fa tanti sacrifici?
Bella domanda! Ognuno ha la propria scala di sacrifici. Io mi sento talmente fortunata, che non posso dire che la mia sia un’esistenza di stenti. Sarebbe un’offesa nei confronti di chi i sacrifici li fa davvero. Ho tutto quello che desidero. Per alcune donne sacrificio è rinunciare ad una borsa costosissima di LV. Io, invece, non darei alcun valore a quei sacchi, perché le borse le scambio, me le creo io, le firmo e non le pago. Al massimo le prendo in superofferta. Per alcune donne sacrificio è non poter permettersi l’estetista e avere l’abbronzatura perfetta. Sa cosa faccio io?
Ci dica!
Vado nell’orto e il colore di solito arriva. Se non arriva, pazienza. Quando le persone mi guardano spero non vedano l’abbronzatura, ma quello che ho dentro. Il calore, più che il colore. Potrei andare avanti giorni, ma mi limito. Vorrei far capire che mi sento fortunata davvero e preferisco dare peso ai valori autentici, non agli oggetti. Posso dire che uno è il grande sacrificio che faccio. Mio marito non ha molto tempo da dedicare alla sua famiglia. I bimbi sentono molto la sua mancanza. Ma non può fare diversamente, il suo stipendio è fondamentale. E’ fuori tutto il giorno e sta poco con noi. Però, non mi lamento tanto. Del resto, ha un lavoro stabile, che ci permette di stare tranquilli.
Che progetti ha per il futuro?
Riuscire a pagare il mutuo! Poi continuare a realizzare oggetti in casa, imparare sempre cose nuove, conoscere nuove persone, che adottano il mio stile di vita. Direi che il grosso progetto già ce l’ho: una famiglia, una casa, dove c’è molto terreno per essere autosufficienti.
Cosa c’è dietro la scelta di vivere con 5 euro ogni giorno? Se le proponessero un lavoro interessante e guadagni interessanti, accetterebbe?
Valuterei molto seriamente un lavoro interessante. Mi piacerebbe lavorare magari da casa per potere gestire la famiglia, fare le cose che sto facendo e anche lavorare. Sarebbe uno dei miei sogni nel cassetto. Ma non pretendo troppo dalla vita. Dico solo: magari! Sarebbe una manna dal cielo. Un aiuto economico in casa non farebbe male. Il massimo sarebbe se questa attività ipotetica mi consentisse di non trascurare la mia famiglia. Ma andiamo avanti e il segreto è fare di necessità virtù.
Lei ha un blog. C’è qualche commento ai suoi consigli che l’ ha colpita?
Il commento che mi colpisce sempre purtroppo è solo uno: moltissime persone vedono un numero, il 5 del titolo del mio libro. Solo quello. E in base a quello criticano, mi riempiono di parolacce e giudicano. Purtroppo capisco che è difficilissimo azionare il cervello in certe situazioni. E’ molto più facile scaricare sul primo che capita la propria insoddisfazione, che approfondire un argomento. Capisco che è tostissimo vivere in un certo modo. Non pretendo che si capisca e si condivida, ma che ci si informi, prima di offendere! Comunque, ci sono anche gli entusiasti di questo vivere sano e frugale, che ricorda i tempi andati.
E’ parecchio difficile tornare all’antico e vivere come una volta?
Sul lato pratico è davvero molto semplice, perché alla fine si tratta di cose semplicissime da realizzare. La difficoltà più grande è nella nostra testa. Molte persone non vogliono capire, non vogliono mettersi in gioco. Invece, io dico che esiste un altro modo di vivere, senza essere più schiavi del consumismo. Questo spaventa tanti. Fa paura pensarla diversamente ed essere isolati. Mettersi in gioco richiede elaborazioni mentali, che non tutti desiderano fare. E’ molto più facile fare i robot. E continuare a vivere come ci hanno insegnato.
In concreto cosa propone e cosa consiglia ai lettori di questo blog?
Io non propongo, semplicemente dico quello che faccio. Poi ognuno prende quello che sente suo. Ho riscoperto valori e pratiche antiche con il pc in mano, quindi niente medioevo. Anzi, il segreto è sfruttare meglio la tecnologia. La mia nuova vita non è fatta solo di antico. Senza il pc forse non avrei imparato quello che ora faccio. per il resto rimando al libro.
Quale deve essere il giusto rapporto con il denaro per essere felici?
Ognuno dovrebbe avere il proprio giusto rapporto. Io dico quello che per me, per la mia famiglia è il giusto, senza imporre a nessuno la mia idea. Per me il denaro serve a comperare quello che purtroppo non riesco a produrre da sola, a pagare il mutuo e le tasse. Anche a me piacerebbe vivere di rendita (anzi lo metto tra i miei desideri nel cassetto), ma non per avidità. Vorrei solo essere più tranquilla. Il denaro ha innescato un circolo vizioso. C’è chi ne ha troppo e chi per nulla! Purtroppo solo con il denaro si può accedere a servizi fondamentali. E realizzare sogni. L’importante però è non farsi risucchiare dal desiderio di avere sempre di più.
Vivere con poco e di poco: spesso è solo una moda, uno slofgan, magari da parte di chi di soldi ne ha tanti?
Beh, io vivo con poco, ma non di poco. Anzi, vivo di tanto. Ritengo di avere tantissimo. Per altri noi siamo dei barboni. Noi per cena mangiamo quello che raccogliamo nell’orto. Altri devono per forza spendere cifre rilevanti. Certo abbiamo un mutuo da sostenere, ma senza essere retorici, siamo felici. E in famiglia l’uno è il sostegno dell’altro. Abbiamo sin dall’inizio valorizzato molto lo stare insieme, il dialogo continuo, la qualità di vita. E i soldi, i pochi che abbiamo, continuiamo ad investirli nel nostro sogno, quello che farà ridere tanti, ma che ci riempie la vita: l’amore della nostra famiglia.
1 commento:
un bacio a tutti ....non posso promettere cose che non ho la certezza di mantenere quindi dico ,,che farò di tutto ...è un momento famigliare e personale davvero tosto , ci terrei tantissimo ma veramente tanto conoscervi tutti e tutti quelli che participeranno perchè siete in zona e la pensate esattamente come me , se riesco una capatina di sicuro la farò eccome ,,,senza appuntamenti ma a sorpresa,,hahahahahah
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