In un periodo di
recessione dove tutto decresce e non per scelta ma per necessità,
nel Territorio Casalasco-Viadanese c'è una nuova iniziativa che sta
crescendo a vista d'occhio. Si chiama “gasalasco”,
un Gruppo di Acquisto di generi alimentari e non, formato ad oggi da
Settanta Famiglie, parte del progetto“Filiera Corta Solidale”,
Associazione di Promozione Sociale di Cremona (per un totale di 230
soci).
I Soci Gasisti, che si
possono iscrivere via internet sul sito www.filieracortasolidale.it
scegliendo come gruppo di appartenenza gasalasco,
effettuano gli acquisti on-line e ogni due settimane ritirano i
prodotti a Casalmaggiore.
In pochi mesi c'è stato
un boom di iscrizioni a testimonianza del fatto che sul territorio
mancava una esperienza come questa. Chi gestisce il gasalasco
non si stupisce affatto dell’interesse perchè i prodotti sono
buoni, a Km zero, cioè acquistati da produttori locali e nella
maggior parte dei casi biologici. C'è un po di tutto dalla Pasta, ai
formaggi di mucca e di capra, dalle carni rosse e bianche, la frutta
e la verdura di stagione, i detergenti e i prodotti per l'igiene, le
farine e i prodotti da forno, il miele, l'olio, il riso, il vino ed i
salumi nostrani.
La qualità e salubrità
dei prodotti è al primo posto ed i prezzi sono abbordabili, perchè
la forza del gruppo e la mancanza di intermediazioni tra chi produce
e chi consuma taglia i costi inutili. Una iniziativa che fa bene alla
pancia ed anche al portafoglio di chi consuma, ma anche di chi
produce. Un vero sostegno all'economia locale fai da te, che
favorisce oltretutto la conservazione del territorio disincentivando
l'abbandono delle campagne per i giovani agricoltori, costretti a
mollare perché i prezzi del mercato non coprono i costi oppure
perché altre fonti di reddito come il fotovoltaico a terra o il
biogas rendono di più. Una iniziativa che guarda al presente ed al
futuro delle necessità alimentari della popolazione locale: bisogni
primari che non si possono delegare a qualche multinazionale del cibo
o della grande distribuzione, perchè la disponibilità di cibo,
basata sul trasporto su gomma proveniente da centinaia se non
migliaia di chilometri di distanza si rivela in tutta la sua
insensatezza, quando una nevicata un po più abbondante o uno
sciopero di qualche giorno rendono gli scaffali dei supermercati semi
vuoti.
Le persone fanno gruppo,
si auto-organizzano, per risolvere insieme le necessità quotidiane
del buon vivere, fatto di meno quantità e più qualità. Relazioni
di amicizia si uniscono ed un atto di acquisto ormai spersonalizzato,
si ritrasforma in convivialità. Quella convivialità persa dei
negozi sotto casa, detti di prossimità, ormai quasi tutti chiusi,
luogo di chiacchiere e di fiducia reciproca dove il conto pagato a
fine mese si scriveva su un quadernetto, una stretta di mano e via.
Al gasalasco
la spesa si paga alla consegna e in contanti e tutti regolarmente si
presentano a ritirare ciò che hanno ordinato via internet e chi non
può avverte per tempo o si fa aiutare da qualche altra persona del
gruppo: comportamenti normali di un tempo che fu, ma che al gasalasco
sono la normalità. Forse questo è l'aspetto migliore del
gasalasco:
risentire il gusto del cibo che sa di cibo e di relazioni che sanno
di relazioni. Profumi antichi, ma calati nella nostra realtà
quotidiana fatta di tecnologia e social network che anche da noi non
mancano: sms, email, gruppo facebook e blog sono all'ordine del
giorno. I soci hanno a loro disposizione ben tre numeri di cellulare
in caso di difficoltà, l'email gasalasco@yahoo.it
, il gruppo gasalasco
su Facebook ed il blog gasalasco.blogspot.com per tenersi informati
sulle novità, chiedere informazioni sui prodotti, fare critiche o
dare suggerimenti. Una brochure di presentazione, gli incontri sul
territorio, ma soprattutto il passaparola fanno evolvere il progetto.
A breve anche un punto
informativo fisico fronte strada in centro a Casalmaggiore, che
permetterà anche a chi non è avvezzo alla tecnologia, con un
pensiero rivolto soprattutto agli anziani, di prenotare la spesa
compilando un ordine cartaceo. E poi tante collaborazioni con gli
Enti, le Associazioni, i Movimenti e le Botteghe dell'equo e solidale
presenti nel territorio sono all'ordine del giorno.
Un progetto culturale
molto ampio, fuori dagli schemi dei partiti e dalle appartenenze
politiche, perchè il cibo e la conservazione della natura non hanno
colore , ma sono di tutti. Nei prossimi mesi si presenterà
direttamente ai Viadanesi (dove è già presente con molti iscritti)
e precisamente nelle date del 9 Marzo e del 27 Aprile a Viadana e a
San Matteo delle Chiaviche si terranno due incontri dal titolo
“Serata di incontro e confronto con il gruppo di acquisto oglio po”
patrocinato ed organizzato da “Ecomuseo di San Matteo delle
Chiaviche”, “Consorzio del Parco Naturale dell'Oglio Sud”,
“Comune di Viadana” attraverso l'Assessorato all'Ambiente
(laboratorio didattico di Viadana), Muvi Musei Viadana. Agli incontri
saranno presenti Claudia Barbieri, Presidente di Filiera Corta
Solidale , Laura Rossi, coordinatrice di Filiera e Giancarlo Simoni
addetto a organizzazione e sviluppo del Gruppo d'Acquisto.
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