CAMBIARE STILE DI VITA PER USCIRE DAL MERCATO

In queste settimane la gente è molto turbata. La crisi finanziaria che si è creata negli Stati Uniti sta coinvolgendo l'economia reale di tutto il mondo. La chiusura delle fabbriche dall'oggi al domani, La cassa integrazione per migliaia di lavoratori, Lo smaltimento delle ferie arretrate, I magazzini pieni di merce invenduta sono tutti segnali inequivocabili che le previsioni più nere si stanno avverando. La bolla delle materie prime si è sgonfiata come un palloncino a dimostrazione di quanta speculazione ci fosse dietro quei numeri. Nessuno sa con precisione cosa succederà. Una cosa è certa però: niente sarà più come prima. Chi ha debiti probabilmente non riuscirà ad onorarli perchè ha sovrastimato, con la complicità delle banche, la propria capacità di reddito futuro. Chi perde il lavoro o va in cassa integrazione molla le rate della macchina per pagare le spese essenziali. Chi si è comprato la villetta a schiera senza un reddito adeguato la dovrà cedere alle banche e ritornare in affitto anche perchè non ha senso pagare tra capitali ed interessi una casa 400.000,00 euro quando sul mercato oggi ne vale 250.000,00. Quello che sta accadendo negli USA avverrà anche qui in modo più attenuato.
La deflazione è alle porte. Questo significa un impoverimento generale della popolazione non solo causato dal crollo delle borse, ma anche dei beni reali, come gli immobili, che oggi nessuno compra perchè ha capito che fra qualche anno i loro prezzi saranno molto più bassi.
Questo "libero mercato" con tutte le sue continue bolle si sta rivelando un grande destabilizzatore sociale. La cura delle banche centrali con l'abbassamento dei tassi verso lo zero non saranno sufficienti a far ripartire il maccanismo debito=consumo=crescita.
Ecco perchè i governi di tutto il mondo investiranno, sempre a debito, ingenti risorse in opere pubbliche per riassorbire i lavoratori dell'edilizia. I nostri figli pagheranno queste scelte con una forte riduzione dei servizi (sanità, istruzione, pensioni).
Ecco, perchè, oggi, anche se forse è troppo tardi bisogna cambiare stile di vita per uscire dal mercato. Quel mercato che negli ultimi trent'anni ci ha dato l'illusione di creare una crescita continua e senza effetti collaterali.